Beh, in realta' a Anthony c'e' veramente poco da perdonare, i suoi passi falsi sono stati pochissimi... E' anche l'unico ex-Genesis ad avere, oltre che un gran talento, anche una formazione accademica solidissima, per cui sa sempre quel che fa e i risultati si vedono (si sentono)!
Tarka e' un album dalla storia veramente contorta, a cui Phillips e Williamson iniziarono a lavorare addirittura a fine anni '70. Quando ormai ogni speranza di vederlo pubblicato poteva dirsi perduta, a sorpresa nel 1988 vide la luce su un 33 giri PRT Records che conteneva pero' scelte editoriali demenziali, per prima una copertina che non c'entrava nulla col
concept del disco ma ritraeva una modella qualsiasi, tra l'altro neppure particolarmente avvenente, in ambientazioni stile "vecchia Britannia". Vi fu poi la scelta, altrettanto incomprensibile, di non menzionare in copertina Ant, l'unico autore che avrebbe potuto richiamare qualche acquirente.
Tecnicamente, comunque, si rese necessario riesumare i nastri degli anni '70 a cui vennero aggiunte, se non ho capito male (le interviste a Phillips sono un po' fumose da questo punto di vista, forse per un effetto
lost in translation), alcune nuove registrazioni d'orchestra sinfonica. Poco dopo la PRT Records falli', e gran parte delle copie stampate di TARKA fini' dritta al macero. Si mormora che furono acquistate proprio da un'azienda italiana per rifondere il cloruro di polivinile e reimpiegarlo in qualche stampa nostrana (chissa': Mario Merola, Nino D'Angelo o qualcosa di simile
). Non so se sia vero, ma sicuramente e' ben noto come i dischi italiani fossero spesso stampati con materiale pessimo e riciclato, da cui la qualita' spesso scadente delle nostre edizioni in 33 giri.
Negli anni seguenti Tarka, album bellissimo, diventera' per Phillips una specie di tormento. Si senti' spesso chiedere dai discografici "ma in questo tuo nuovo disco non ci saranno mica foche o altre robe simili, vero?", cosa che ci fa capire fin troppo bene in che mani sia l'industria discografica.
Ricordo che per celebrare un rinnovo del software del forum offrii agli associati una rara copia dalla mia collezione, nuova e sigillata, di Tarka a un prezzo ridicolo, che sembro' non interessare nessuno e che piazzai quindi poco dopo a uno sconosciuto su quel-noto-sito-di-aste-online. Si vede che per questo disco e' destino.
Meno male che di quando in quando qualche uomo saggio ancora lo ascolta e lo apprezza.