Genesis Forum Italia

Sappiamo come vanno le cose: archiviato senza infamia e [u]soprattutto[u] senza lode l'ultimo tour dei Genesis ; con Collins che è fuori gioco, nel senso di 'tolta la pedina dal tabellone' / game over / spegniamo l'interruttore; Banks che coltiva cavoli a merenda; Rutherford che...boh!; Gabriel che l'ultimo vero album l'ha pubblicato vent'anni fa e - detto per inciso - non era poi 'sto gran che a parte due o tre canzoni ** e che francamente del prossimo non m'importa più di tanto (permettetemi di cambiare opinione, ogni qualche decennio!)...
Dopo tutto questo, e considerando che - parere mio - il pubblico del tutto esaurito ai concerti di Hackett ci va più per le canzoni dei Genesis e per i sempiterni e inossidabili cavalli di battaglia dei suoi primi album...ma gli (ex) Nostri hanno o no capito il valore di quel che avevano fatto - almeno fino al 1980 - e il lavoro splendido, direi addirittura 'storico' che sta facendo Steve? Si sono mai sbottonati su questo? Hanno mai fatto commenti - e spero apprezzamenti - sulla riproposizione di canzoni che fanno scomparire (musicalmente parlando) qualunque loro lavoro dal 1981 in poi, e che Steve non si stanca mai di presentare? ***

Steve non solo non ha rinnegato il suo passato coi Genesis, ma gli sta dando un lustro, una dignità, una - lasciatemelo dire - magnificenza, che i Nostri (ex) nemmeno hanno mai tentato di proporre.

** parlo di Growing up, More than this e - ma per un pelo - Darkness
*** di "Abacab" salvo il brano omonimo, Me and Sarah Jane e Dodo/Lurker, ma nella versione live, sia chiaro. Degli altri album, un rigurgito di dignità ogni tanto tanto (ma tanto tanto) c'è, ma non pareggia il conto, a parte quello (loro) in banca

Nell'intervista al regista del documentario Sum Of The Parts (Dusk dic.2022), leggo con dispiacere che nel 2014 l'atteggiamento di Mike e Tony non era dei migliori nei confronti di Steve, sia per il suo abbandono dopo Seconds Out che per i tour Genesis Revisited.

Out Of Topic.
Nello stesso numero di Dusk, sembra che Steve non riesca più suonare dal vivo la chitarra acustica, forse per un po' di artrosi alla mano.

"...Nell'intervista al regista del documentario Sum Of The Parts (Dusk dic.2022), leggo con dispiacere che nel 2014 l'atteggiamento di Mike e Tony non era dei migliori nei confronti di Steve, sia per il suo abbandono dopo Seconds Out che per i tour Genesis Revisited..."

Mmmm...che il buon Tony consideri sue le composizioni dei primi Genesis e quindi intoccabili?
Certo ha dato sempre un contributo enorme alla stesura dei brani, e questo gli va senz'altro riconosciuto, ma Steve la sua bella parte l'ha sempre fatta, dando un tocco inconfondibile alle canzoni. Il fatto che Tony sia rimasto inca... arrab... ehm...contrariato per l'abbandono di Steve credo la dica lunga sulla consapevolezza che aveva del suo lavoro, sempre di gran valore. Al tempo stesso non posso inquadrare il suo discorso sui Genesis Revisited Tour se non in un paio di modi:
- primo: "Come ti permetti, Steve, di portare in giro le vecchie canzoni quando noi facciamo di tutto per rinnovare l'immagine che il pubblico ha di noi?"
- secondo: "Come ti permetti, Steve, di far sentire i nostri capolavori quando noi suoniamo roba che non è all'altezza (e lo sappiamo bene), perché non riusciamo più a suonare in quel modo e tu sì (invidia mode on)?"

Che poi, se ci teneva davvero, bastava fargli un po' di spazio, no?

Sulla chitarra acustica non saprei dire: di sicuro "Horizons" il novembre scorso l'ha suonata senza una sbavatura. Vero è che si tratta di un brano molto breve e quindi potrebbe avere dei problemi a suonare l'acustica per tempi più lunghi.

Rettifico è la 12 corde all' inizio di Supper's Ready al concerto di Padova.

In ogni caso, dopo attente e mature considerazioni e dopo aver filosofato lungamente sulla cosa...ho deciso che non c'è alcun bisogno (e forse non c'è mai stato) di una reunion: Steve basta e avanza!

Credo tu abbia ragione da molti punti di vista. Se una reunion ci fosse stata, sarebbe stata figlia di un'infinità di compromessi e alla fine non avrebbe soddisfatto nessuno.

Quello che rimarrà nella storia, dei Genesis, è che sono stati uno dei più grandi complessi di rock progressivo. Tutto il resto - a partire dal fatto che agli americani e ai tedeschi piacessero di più le canzoncine - è già travolto dall'oblio del tempo, scompare davanti ai nostri occhi mentre scriviamo. Di questo il "magico trio" Banks-Collins-Rutherford temo non riuscirà mai a farsene una ragione. Per cui tanto vale che Steve, da solo, porti avanti come una bandiera il meglio che il complesso ha saputo comporre.

Tony Banks ha detto che con i tour dei Genesis di Hackett si e' rimesso a posto il tetto del suo cottage, e ha pagato l universita' ai due figli.