Genesis Forum Italia

Non riesco a capire se il tour è iniziato o sono solo le prove?
https://twitter.com/HackettOfficial/sta ... 3489247233

Ah no, è stasera!
https://myticket.co.uk/artists/steve-ha ... t-and-more

Questa dovrebbe essere la set list di ieri sera...

https://www.setlist.fm/setlist/steve-ha ... c4159.html

Set 1
Clocks - The Angel of Mons
Held in the Shadows
Every Day
The Devil's Cathedral
Shadow of the Hierophant

Set 2
Squonk
The Carpet Crawlers
Robbery, Assault & Battery
Afterglow
Firth of Fifth
I Know What I Like (In Your Wardrobe)
The Lamb Lies Down on Broadway
The Musical Box
Supper's Ready
The Cinema Show
Aisle of Plenty

Encore:
Slogans
Los Endos

Insieme a tutto Second's Out, ottima scaletta!

Finalmente Somethings Out!

https://youtu.be/N7Zdq4Ce3IY
Steve Hackett-Shadow of the Hierophant(Live at The London Palladium 20/09/2021)

Purtroppo la qualità del video non è buona...

https://www.youtube.com/watch?v=l9EExMBsPRs
Steve Hackett- Carpet Crawlers(Live at De La Warr Pavillion 09/10/2021

Qui rispetto all'album Seconds Out, Steve ha lasciato l'intro come ha fatto anche con Ray Wilson nel 2013!

Nad Sylvan lo vedo un pò difficoltà, ma sappiamo che la sua forza non è la voce, ma l'interpretazione...

https://youtu.be/nl3EUpzb-dk
Steve Hackett - The Musical Box - Live 21th September 2021 - The London Palladium

Strana la scelta di suonare interamente The Musical Box e non solo la Closing Section come in Seconds Out...

Probabilmente Steve avrà pensato: ora o mai più!?

rkive wrote:https://youtu.be/nl3EUpzb-dk
Steve Hackett - The Musical Box - Live 21th September 2021 - The London Palladium

Strana la scelta di suonare interamente The Musical Box e non solo la Closing Section come in Seconds Out...

Probabilmente Steve avrà pensato: ora o mai più!?

Mi ha risposto thefarmer member of Genesis News Forum!

They played only the closing section at Peterborough last week. Always thought it worked well.

Grazie Mille!

Intanto nella nuova newsletter di Steve sono elencate le date della tournée. Girerà mezza Europa (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Germania, Monaco, Francia, Belgio) ma in Italia per ora nulla.

In realtà la cosa è abbastanza usuale, perché quasi sempre in passato le date italiane sono state aggiunte a parte, a tournée ormai avviata. Non capisco bene se si tratti di un privilegio riservato al nostro paese, che com'è noto Steve ama particolarmente, o piuttosto alla consueta inefficienza, burocrazia bizantina ed incapacità organizzativa nostrana...

Finalmente uscite le date italiane!!!

25 July 2022 - Piazza SS, Annunziata, Firenze
26 July 2022 - Piazza Castelle, Udine
28 July 2022 - Arena Beniamino Gigli, Porto Recanati
29 July 2022 - Roman Amphitheatre, Terni
30 July 2022 - Auditorium Parco Della Musica, Roma
01 August 2022 - Teatro Antico, Taormina

Biglietti presi per il 28 luglio. tribuna non numerata 32 euro complessivi (prevendita+ commissioni comprese)

La recensione del gig di Dresda del 14-3 di Genesis News.
https://www.genesis-news.com/c-Steve-Ha ... -s838.html

Thank You Christian!

https://youtu.be/GlJGCxN09Xo
Steve Hackett Firenze 25.07.2022 Firth oh fifth.

https://www.youtube.com/watch?v=PRURJOC ... y&index=13
Genesis Live 2021 Firth of Fifth - Sept 20 - Birmingham UK

Quale delle due?

Ho assistito alla data di Terni, purtroppo senza la highinfidelita che si è infortunata ad una caviglia ed è dovuta restare a casa per i controlli della mutua. Il fortunato beneficiario del biglietto che rischiava di andare sprecato è stato il giovanissimo figlio di alcuni nostri amici di Terni, che era al suo primo concerto rock!

La più bella sorpresa è stata ritrovare sul palco Amanda Lehmann alla seconda chitarra ed alla voce - credo fossero quasi dieci anni che mancava dall'Italia: ha cantato magistralmente Shadow of The Hierophant in apertura di concerto, ma poi purtroppo è tornata solo per i bis poiché la sua presenza non era prevista durante l'esecuzione integrale di Seconds Out, che occupa il 90% dello spettacolo.

Incredibile a dirsi, nonostante Steve sia uscito con un disco nuovo (Surrender Of Silence) non è stata suonata nemmeno una nota delle sue nuove canzoni! Quasi tutto il tempo del concerto, tranne un paio di classicissimi di Steve in apertura, è stato dedicato ai Genesis. Ho visto Steve molto in forma musicalmente, ma un po' affaticato fisicamente forse anche per via del caldo spaventoso: nei momenti in cui non era impegnato si sedeva su una seggiola o sul bordo della pedana di qualche altro strumento. Collaudatissimi King e Townsend a tastiere e fiati (a me continua a non piacere tanto la sovrapposizione del sax soprano sugli assoli di chitarra, ma evidentemente a Steve invece piace), mentre al basso e alla batteria direi che sono ormai diventati semifissi Jonas Reingold e Craig Blundell rispettivamente a basso e batteria. Blundell forse è ancora meno fedele alle partiture originali del tanto criticato Gary O'Toole, però gli è stato dato spazio per un assolo e devo dire che il suo assolo di batteria è stato molto divertente (e se lo dico io, che di solito gli assoli di batteria non li reggo...). Alla voce ospite fisso ormai da tanti anni il nostro amico Nad Sylvan, che come già osservato altre volte appare un po' appannato a inizio concerto, esponendosi a qualche critica, mentre poi si disimpegna agevolmente una volta raggiunta la "temperatura di regime".

Nonostante Steve mi avesse comunucato che per ragioni di sicurezza legate al covid non erano previsti incontri con i fan, c'è stato comunque un veloce e molto contingentato momento per gli autografi a fine concerto - con somma gioia del mio giovanissimo ospite. Successivamente, nell'area di sosta dei tour bus, siamo anche riusciti a scambiare due chiacchiere con Jo e Amanda.

Come di consueto, insomma, un concerto di alta qualità, che si è giovato anche della buona risposta acustica dell'arena romana di Terni.

Se qualcuno è stato a questa o altre date della tournée, sono curioso di leggere le vostre impressioni!

Martedi scorso ho assistito al concerto di Steve a Udine.

E' stato un buon concerto, anche se per onestà devo dire che avevo preferito il tour di Selling del 2019.

Sulla data di Udine avrei un paio di considerazioni da fare. Innanzitutto la setlist. Nelle date precedenti del tour le setlist contenevano quasi tutte un Set 1 formato da 4/5 brani dalla carriera solista di Hackett più un Set 2 con l'esecuzione integrale di Second's out.

In questa data invece Steve e la sua band hanno aperto lo show direttamente con "Squonk", proseguendo poi con la nota scaletta di Second's out.
Ad un certo punto però, nel bel mezzo della scaletta dal famoso live, è stata inserita a sorpresa "Shadows of the Hierophant" (con la piacevole partecipazione di Amanda Lehman a voce e chitarra). E quello è stato l'unico brano della carriera solista di Steve eseguito nel corso della serata.

In particolare mi ha colpito il posizionamento "strano" di "Shadows of the hierophant" che è stato infilato tra "The Lamb lies down on Broadway" e la closing section di "The musical box" (?). Ma non come medley. I tre brani sono stati eseguiti separatamente, con tanto di applausi e ovazioni alla fine di ognuno. E devo dire che eseguita così "a freddo", senza l'aggancio al finale sfumato di The Lamb e dopo gli applausi per la lunga e potente "Shadows of the hierophant", la closing section di "Musical box" mi è sembrata un po' come appoggiata fuori posto.

Forse ci sono stati problemi logistici che hanno costretto Steve a ridimensionare la scaletta, però il posizionamento di questo brano ci ha stupito.

Altra variante inattesa è stata la parte improvvisata all'interno di "I know what I like". Nel tour di "Selling" del 2019 Steve aveva inserito una parte raggae, questa volta invece i musicisti si sono lanciati in una lunga improvvisazione a metà tra il jazz (con Townshend bravissimo al sax baritono) e la musica concreta, con Steve intento ad estrarre muggiti e suoni strani dalla sua chitarra. Questa scelta mi ha lasciato leggermente perplesso, perchè trovo che uno dei pregi di "I know what I like" stia nella sua brevità. Il prolungamento del pezzo su "Second's out" era necessario per consentire a Collins il balletto acrobatico con il tamburello e veniva comunque nobilitato dalla reprise della melodia finale di "Stagnation", invece questo allungamento un po' fine a se stesso non mi è sembrato particolarmente riuscito nè necessario.
Ma si tratta di gusti personali.

Grande prestazione alla batteria di Craig Blundell che nei momenti più intensi (vedi il crescendo finale di "Shadows of the hierophant" e il suo assolo finale) ha infilato dei passaggi di batteria al limite del trash metal con la cassa che andava a velocità supersonica. Potente e bravo. Ho preferito la sua prestazione più muscolare rispetto a quelle del pur bravissimo Gary O'Toole.

Ottimi come sempre sia Rob Townshend, vero virtuoso di innumerevoli strumenti a fiato e non solo, e il preciso Roger King alle tastiere.

Nad Sylvan nonostante all'inizio abbia preso un paio di scorciatoie per evitare qualche nota difficile se l'è comunque cavata bene, come al solito.

Quanto a Steve la sua tecnica si è consolidata con gli anni, e nelle parti soliste riesce sempre a far cantare la sua chitarra in modo sublime. Come già detto sono però rimasto perplesso di fronte ad alcune scelte.
Anche a me è sembrato fisicamente un po' stanco ... ma è sempre in tour e con queste temperature non è certo agevole cambiare città, nazione e fusi orari quasi ogni giorno.

Un'altra annotazione riguarda alcune armonie vocali. Ho avuto la netta senzazione che fosseero presenti voci preregistrate, cosa che comunque è ormai diventata consuetudine in molti spettacoli rock, pop e anche metal. Però l'ho notato.

Complessivamente è stata una bella serata, solo che avrei gradito l'inserimento in scaletta di qualche brano in più della sua produzione solista.

Highlight: "Shadow of the hierophant" (formidabile, anche se inserito un po' a sproposito tra The Lamb e la closing section di Musical Box)
Momento no: l'improvvisazione in "I know what I like"

E ora a Novembre è in arrivo il tour per il cinquantesimo di Foxtrot che passerà per ben 2 volte vicino a casa mia (Milano e Legnano).
E' quindi quasi certo che andrò nuovamente a sentirlo con relativa recensione.

Setlist di Udine - 26 Luglio 2022
Squonk
The Carpet Crawlers
Robbery, Assault and Battery
Afterglow
Firth of Fifth
I Know What I Like (In Your Wardrobe)
The Lamb Lies Down on Broadway
Shadow of the Hierophant
The Musical Box (Closing Section)
Supper's Ready
The Cinema Show

Encore:
Dance on a Volcano
Drum Solo
Los Endos

Ciao Duke, presente e preciso come da par tuo, grazie per la bella recensione!

Credo di poterti confermare che l'intermezzo di Shadow of the Hierophant sia stato dovuto a qualche incidente tecnico o qualche problema temporaneo di Amanda. Difatti a Terni la sezione dei brani di Hackett era di nuovo regolarmente in testa a tutto: Steve ha aperto col cavallissimo di battaglia Every Day (credo il brano con cui Steve ha aperto più suoi concerti in assoluto) seguita da un'esecuzione fantastica di Shadow of The Hierophant. Poi purtroppo Amanda si è ritirata dietro le quinte (tornerò più avanti su questo punto) ed è ricomparsa solo nei bis, con l'atteso gran finale di Los Endos. In mezzo è stato eseguito tutto Seconds Out senza nemmeno una pausa di metà concerto.

Anche a me piace Craig Blundell, l'unica cosa che davvero mi fa mancare è il fatto che Gary O'Toole ogni tanto cantava da solista, ed era un siparietto sempre piacevole. Per il resto nulla da dire: è bravissimo. Secondo me però occorrerebbe maggiore attenzione nel drumming su alcuni brani che contengono rullate che, per quanto improvvisate, a forza di riascoltarle su disco sono diventate iconiche ed imprescindibili: è il caso ad esempio della coda di Afterglow, che a mio parere andrebbe ricalcata pari pari. Dettagli, comunque.

Concordo con quanto dici riguardo I Know What I Like: la si riascolta volentieri se è allegra e breve, piace alle mogli ed alle fidanzate e deve filare via liscia. La mia impressione è che il siparietto jazz serva anche a far tirare un attimo il fiato a Steve, che se non ricordo male si è seduto da qualche parte per un lungo tratto dell'inciso.

Le voci preregistrate, in particolare i cori, ci sono eccome. Ne abbiamo conversato anche qui diverse volte, forse non avevi potuto partecipare a quelle discussioni. Da un lato ormai è considerato normale che durante un concerto dal vivo ci siano parti preregistrate, per cui non me la sento di criticare Steve solo perché fa ciò che tutti ormai fanno. Però, sempre a mio modestissimo modo di vedere, sarebbe preferibile un coro un po' sgangherato, magari anche solo un bicordo se proprio i musicisti sul palco non sanno far di meglio, che non una parte preregistrata. Non solo perché "dal vivo" a casa mia vuol dire "dal vivo", non "in parte dal vivo in parte registrato", ma soprattutto perché quando il pubblico si accorge che c'è un coro preregistrato e si sentono le voci ma nessuno muove la bocca, allora è facile che sorga il dubbio che ci sia anche altro di preregistrato, magari quasi tutto, chissà. Diciamo almeno che il fatto che non simulino di cantare è un messaggio di trasparenza: non stiamo facendo finta prendendovi in giro, questa parte è dichiaratamente preregistrata.

E' già qualcosa, ma non riesco a darmi ragione del fatto che tra Steve (che comunque canta benino), Amanda (che canta divinamente e potrebbe tornare sul palco alla bisogna), più ovviamente Nad se non è impegnato come solista, più almeno qualcuno tra gli altri - anche solo all'unisiono o all'ottava - tra Roger, Craig e Robert, verrebbe fuori un coro più che accettabile. Niente, scelta loro insindacabile.

Highlight: Shadow Of The Hierophant e lo strumentale di Cinema Show.
Lowlight: gli assoli di chitarra o sintetizzatore ricalcati dal sassofono soprano.

highinfidelity wrote:Credo di poterti confermare che l'intermezzo di Shadow of the Hierophant sia stato dovuto a qualche incidente tecnico o qualche problema temporaneo di Amanda.

Si ... questa è una possibile spiegazione.

Però resta comunque una domanda ... posto che Amanda fosse arrivata tardi per qualche problema logistico costringendoli ad aprire con la setlist di Second's out, perchè hanno spezzato la sequenza The Lamb + Musical Box closing section per inserire in mezzo Shadows of the Hierophant?

L'unica cosa che posso pensare è che insieme a lei viaggiassero alcuni strumenti necessari per eseguire i brani che venivano da lì in avanti, ad esempio le chitarre in uso a Reingold necessarie per la sequenza Musical Box-Supper's ready-Cinema Show.

Se così fosse l'esecuzione di Shadow in quel preciso punto si è resa indispensabile per dare al guitar tech il tempo di verificare ed accordare la/le chitarra/e che Reingold doveva usare nei brani successivi. E si spiegherebbe questo piccolo mistero.

Mi pare che nessuno abbia ancora aggiunto le nuove date italiane di Steve, che toccano ora il nord Italia. Nel frattempo la tournée ha un po' cambiato nome ed è entrata nella fase successiva denominata Foxtrot at fifty + Hackett highlights. L'attività di Steve è talmente inarrestabile che una tournée è confluita nell'altra senza che in mezzo vi sia stato un vero e proprio periodo di sospensione; ma in fondo il risultato è sempre lo stesso: due ore in compagnia di Steve con musica di altissima qualità!

14 Novembre 2022 - Teatro Celebrazioni, Bologna
15 Novembre 2022 - Teatro Colosseo, Torino
16 Novembre 2022 - Teatro Lirico, Milano
18 Novembre 2022 - Gran Teatro Geox, Padova
19 Novembre 2022 - Teatro Galleria, Legnano

High "due ore in compagnia di Steve con musica di altissima qualità! "
Gran Teatro Geox gia' quasi al completo da diverso tempo...in tanti la pensiamo allo stesso modo

Ottimo, mi fa molto piacere! Steve merita questo successo!

Duke59 wrote:Se così fosse l'esecuzione di Shadow in quel preciso punto si è resa indispensabile per dare al guitar tech il tempo di verificare ed accordare la/le chitarra/e che Reingold doveva usare nei brani successivi. E si spiegherebbe questo piccolo mistero.

Duke... Non so se hai avuto modo di leggere l'ultimo numero di Dusk (101), c'è un incorniciato specifico proprio sul concerto di Udine, che pare sia stato un mezzo disastro, e non solo dal punto di vista della scaletta. Il recensore ha osservato più o meno le tue stesse cose e si pone le stesse domande; ma aggiunge anche che dalla sua posizione vedeva Steve dissetarsi spesso e volentieri da un bicchiere contenente una bevanda scura che però non sembrava essere coca cola e nemmeno chinotto...
Pare dunque che un Refosco DOC abbia un po' minato la concentrazione e la lucidità di Steve, e forse anche degli altri...

Sperando che non abbia esagerato per il bene della sua salute, gli perdoneremo questo perdonabile eccesso. Con la vita frenetica che fa Steve possiamo capire che ogni tanto abbia voglia di lasciarsi un po' andare...

highinfidelity wrote:

Duke59 wrote:Se così fosse l'esecuzione di Shadow in quel preciso punto si è resa indispensabile per dare al guitar tech il tempo di verificare ed accordare la/le chitarra/e che Reingold doveva usare nei brani successivi. E si spiegherebbe questo piccolo mistero.

Duke... Non so se hai avuto modo di leggere l'ultimo numero di Dusk (101), c'è un incorniciato specifico proprio sul concerto di Udine, che pare sia stato un mezzo disastro, e non solo dal punto di vista della scaletta. Il recensore ha osservato più o meno le tue stesse cose e si pone le stesse domande; ma aggiunge anche che dalla sua posizione vedeva Steve dissetarsi spesso e volentieri da un bicchiere contenente una bevanda scura che però non sembrava essere coca cola e nemmeno chinotto...
Pare dunque che un Refosco DOC abbia un po' minato la concentrazione e la lucidità di Steve, e forse anche degli altri...

Sperando che non abbia esagerato per il bene della sua salute, gli perdoneremo questo perdonabile eccesso. Con la vita frenetica che fa Steve possiamo capire che ogni tanto abbia voglia di lasciarsi un po' andare...

Non ho letto quel numero di Dusk, ma dopo aver visto il tuo post mi è venuto un sospetto su chi potesse aver scritto quella recensione.

Ed infatti dopo aver verificato chiedendoglielo direttamente tramite whatsapp ho scoperto che si tratta di un amico, un amico con cui spesso condivido le frequentazioni dei concerti e che quella sera mi ospitò a casa sua dopo il concerto. Eravamo presenti entrambi, ma seduti in file diverse: lui in seconda fila, posizionato a metà tra Steve e Jonas Reingold, mentre io con altri amici ero parecchio più indietro ... forse in venticinquesima fila, in posizione quasi centrale, Difficile ricavare dal biglietto l'esatta fila in cui eravamo perchè il prato era suddiviso in settori e le file ricominciavano da zero per ogni settore.

Dopo lo show e anche nei giorni seguenti ci siamo confrontati varie volte sulle stranezze di quella serata. Sicuramente era successo qualcosa che convinse/costrinse Steve a togliere Every day dalla setlist e ad eseguire la bizzarra sequenza Lamb/Hierophant(full)/Musical Box(closing section) con i brani messi in fila ma con pause a separarli l'uno dall'altro.