Genesis Forum Italia

https://mobile.twitter.com/genesis_news ... 08/photo/1

Uscirà il 22 gennaio 2021 e sarà un "acoustic stuff"!
https://www.genesis-news.com/news-Steve ... -n695.html

Dopo Tribute e The Living Room Concert di Anthony Phillips, non c'è due senza tre!

Che dire... compreremo! Speriamo che si ripeta la magia di Bay Of Kings, che forse paradossalmente (sempre a mio modestissimo giudizio) era il più "semplice" tra i lavori acustici di Steve, ma è rimasto insuperato in termini di magia.

Minny che brutta la copertina con l'immagine tagliata in quel modo e i vasi deformati...

Non sono mai stato un grandissimo fan di quel versante della carriera di Steve. Ci sono pezzi che mi piacciono da Bay of Kings ma per il resto non é che che quel tipo di dischi mi entusiasmi. Vedremo.

Ho capito male io, o oggi sarebbe dovuto essere stato il giorno in cui il disco sarebbe divenuto acquistabile in pre-ordine???

highinfidelity wrote:Ho capito male io, o oggi sarebbe dovuto essere stato il giorno in cui il disco sarebbe divenuto acquistabile in pre-ordine???

Così sulla sua pagina Facebook una mezz'oretta fa:

Signed copies of Steve’s new album Under A Mediterranean Sky are now available to pre-order from the HackettSongs webstore.
https://store.hackettsongs.com
As well as the CD and double black vinyl, HackettSongs has an exclusive limited double Mediterranean Blue Vinyl edition!
The album is released on 22nd January 2021, but you can now check out Andalusian Heart, a beautiful track from it
here: https://youtu.be/7QpPXqldanI

Sì grazie, ho visto... Si vede che non era necessario mettere la sveglia all'alba come ha fatto il sottoscritto... Metà pomeriggio, dopo il pranzo e il chilo. Con calma... Poi dicono degli italiani...

Cavolo però, un DOPPIO 33 giri per un disco acustico... Va beh proprio solo perché è Steve...

highinfidelity wrote:Cavolo però, un DOPPIO 33 giri per un disco acustico... Va beh proprio solo perché è Steve...

Si è acustico, ma non monotono, perchè ci sono anche le Keyboards / Programming di Roger King!

In Andalusian Heart si sentono molto bene.

Una nota di "colore": chissà perchè Steve Hackett si tinge ancora i capelli?

Steve Hackett- Under A Mediterranean Sky.
https://open.spotify.com/embed/album/74 ... o5gjtZQsOR

Per mia fortuna l' album è facilmente ascoltabile, non ad esempio come quelli di Tony Banks.

Per i puristi l'orchestra è un programming & orchestral arragements di Roger King, ma facendo finta di non saperlo...

Eh il mio disco è attualmente in viaggio...

Dico la verità: non mi aspetto molto da un lavoro "semiacustico" con molta elettronica, ma chissà che visto lo stato di forma di Steve non ci sia in mezzo qualche bella sorpresa!

Qualcuno di voi aveva comprato il disco in prevendita direttamente sul sito di e-commerce di Steve? Il mio è partito da un sacco di tempo ma non l'ho ancora ricevuto, credo per lentezze doganali legate a quella gran stupidata della brexit... A voi com'è andata?

Purtroppo gli arrivi dal Regno Unito stanno subendo dei ritardi e poi ti puoi trovare delle sorprese come è capitato a me di dover pagare delle tasse doganali dovute alla Brexit

Sì già successo anche a me... In un caso il pacchetto ha "perforato" la dogana ed è finita che non ho pagato l'IVA né nel Regno Unito né da noi. In altri casi l'ho pagata qui, gravata di oneri doganali come sempre esagerati.

Questa storia della brexit è stata veramente una follia hanno perso la VAT su tutto il loro e-commerce, è una quantità di denaro pazzesca considerato che da loro viaggia sul 20% come da noi!

Senza considerare che, vista la situazione, ho dovuto tirare alla grande i remi in barca riguardo gli acquisti nel Regno Unito. Prima acquistavo da loro a cuor leggero se era un buon affare, adesso compro da loro unicamente se non c'è alternativa in tutto il resto d'Europa, e non credo certo di essere il solo ad aver preso questa drastica decisione.

Mi spiace molto per Steve, che alla brexit era giustamente contrarissimo. Acquistavo sempre direttamente da lui di modo che avesse più margine sulle vendite, ma a questo punto temo di essere costretto ad interrompere.

Non é un caso che i 2/3 degli artisti inglesi fossero contrari alla Brexit.

Quanto al disco in se, come detto non ha suscitato in me grosso interesse. Ho dato qualche ascoltatina su Spotify, già sapendo che non l'avrei acquistato. Carino, gradevole, un paio di pezzi si fanno ricordare per la loro particolarità rispetto al resto (Sirocco, The Dervish and the Djin) ma niente di particolarmente interessante, per me.
Rispetto agli altri lavori acustici si fa ricordare per avere un approccio piú da "world music".

Sì, immaginavo... Ma da un decennio a questa parte acquisterei anche solo un "buono simpatia" di Steve pur di sostenere le sue attività!

In ogni caso l'edizione con dischi blu è molto collezionabile, fa proprio la sua bella figura, non vedo l'ora di averla per le mani!

...e finalmente è arrivato!!!

Devo dire che l'attesa ha premiato: è un'edizione veramente bellissima e prestigiosa. Contiene un album di fotografie di grande formato quasi tutte scattate dagli Hackett durante i loro viaggi, magari non perfette tecnicamente ma devo dire molto simpatiche. Anche l'immagine di copertina è di Jo e Amanda Lehmann, cosa che fa perdonare la distorsione prospettica che sulle prime mi aveva un po' stupito. Stranamente invece una delle foto interne, tra le poche di Angela e Maurizio Vicedomini, mostra un imbarazzante sfrangiamento ad iride dei colori, come se fosse stata fatta con un fondo di bottiglia. Stranissimo, forse c'è un errore nei crediti.

I dischi sono di un bellissimo colore azzurro, con un effetto "onda" se visti in trasparenza. Sono incisi solo su tre lati, il quarto lato (come purtroppo sovente capita di recente) è sostanzialmente inutile ed è stato disegnato a bassorilievo con la sagoma di una chitarra, la cui buca coincide con l'etichetta presente sull'altro lato. Un'idea carina, ma tecnicamente sarebbe stato meglio usare tutti i quattro lati, cosa che avrebbe consentito di passare alla velocità di 45 giri e guadagnare ancora qualcosa in fedeltà.

Musicalmente, come anticipava Thomas, più che uno dei tipici dischi di chitarra classica di Steve, è un disco misto che contiene sia i tradizionali brani di chitarra classica (uno addirittura d'epoca) che brani per orchestra ma nei quali comunque la chitarra classica è in grande evidenza. Logicamente in un paio di brani c'è anche il fratello John al flauto. Naturalmente anch'io avrei preferito un disco di rock (possibilmente progressivo ) ma comunque si tratta di musica molto piacevole da ascoltare, e ormai sappiamo che una volta ogni tanto è "nelle corde" di Steve dedicarsi a qualcosa di più aulico. Non mi dilungo ora, spero di avere il tempo di scrivere una recensioncina brano per brano nei prossimi giorni.

Alla fine - correttamente, considerato che l'acquisto in prevendita era stato effettuato prima di quella enorme fesseria della brexit - il disco è arrivato non gravato di IVA e oneri doganali, con gran sollievo del mio portafogli.

Una curiosità nel primo brano Mdina, al munito 6,30 c'è una melodia di chitarra poi ripetuta dall' "orchestra" che mi ricorda un tema musicale di Charlie Chaplin...

E' possibile o...

Mi sembra questo...
https://youtu.be/EkASKHPRCuU
Charlie Chaplin - Limelight Music Theme

Genesis-news ci segnala questa simpatica intervista...

https://twitter.com/AudioInkRadio/statu ... 2881978369

https://youtu.be/Dca99rnjLVk
Steve Hackett, Genesis - 'Under A Mediterranean Sky' + John Lennon Memories

Ascoltato diverse volte e a parte Mdina (troppo lungo e melodie di chitarra poco convincenti) gli altri 10 brani sono davvero gradevoli!

Lo consiglio a chi ascolta solo musica pop-rock e vuole avvicinarsi alla musica acustica e in particolare quella di Steve Hackett.

Segnalo per i fan di Horizons, Adriatic Blue, Joie de Vivre, Scarlatti e Lorato come degni eredi!