Nonostante continui a non capire il criterio con cui youtube (non) mi propone le novità dei canali ai quali sono iscritto, credo veramente si stiano diradando le
track chats con cui il nostro Steve ci ha tenuto compagnia; prendiamo la cosa positivamente, come un segno del ritorno alla normalità (anche se nel Regno Unito, a causa di una serie di politiche scriteriate, la normalità è ben lungi da venire, anzi è appena stato emanato l'obbligo di indossare la mascherina).
Comunque sia, oggi il Maestro ascolta assieme a noi...
Clocks...celeberrimo brano dei suoi esordi da solista, che fu eseguito dal vivo prima ancora d'essere inciso in studio, e che in anni recenti è stato reinserito nelle scalette dei concerti. Il ticchettio degli orologi è realizzato coi blocchetti di legno, a cui sono sovrapposti dei colpi sui pick-up della chitarra. Gli stacchi d'archi sono del Mellotron (Steve rammenta correttamente che in quel periodo il Mellotron si chiamava Novatron a causa di una disputa legale con la EMI) mentre le maestose note gravi sono dei pedali bassi Moog Taurus, e Steve si diverte a ricordare che queste note spesso facevano tremare i palazzetti dello sport fin dalle fondamenta. Anche questo brano è un rock con forti influenze classiche. Alla batteria c'è John Shearer (permettetemi di dire: rimpiantissimo batterista dell'inizio carriera di Steve, che non so perché abbia perso i contatti con lui) ma tutta la prima
touring band di Steve partecipò all'incisione di questo brano, che avvenne ad Hilversum in Olanda.