Ciao Paolo, ben ritrovato!
Ho notato anch'io le cose a cui accenni: qualche timbro di synth non proprio "centrato" (ma non mi avevano soddisfatto neppure molti timbri di synth a Parigi e a Roma nel 2007, sto parlando naturalmente di quelli impiegati da Tony Banks in persona, sicché credo possiamo senz'altro perdonare il buon King...). Anche a me spiace che alcune parti di chitarra siano eseguite da King ai synth, e sono convinto che di musicisti sul palco ce ne siano a sufficienza affinché qualcuno se ne faccia carico: Townsend magari (che non credo non sappia almeno strimpellare una chitarra al mio livello...) o anche King medesimo, con un minimo d'esercizio... Non so, forse fanno così per "andare sul sicuro" ed evitare casini inutili con chitarre che vanno e vengono. Difatti eccetto King e forse O'Toole, che io sappia tutti gli altri musicisti non suonano esclusivamente con Hackett ma hanno una carriera da professionisti - a volte anche molto faticosa - con altri artisti e complessi, per cui credo che ci si limiti al minimo indispensabile per imparare le partiture con un minimo di prove e poi via, senza troppi fronzoli (che invece per noi
fan dei Genesis sono l'essenza della loro musica, e prestiamo ad essi un'attenzione pazzesca).
Questo vale in particolare per il ruolo del bassista che - per ragioni che ignoro - continua a ruotare. A mio parere il migliore dal punto di vista strumentale era Lee Pomeroy, che portava inoltre il proverbiale
valore aggiunto d'essere un musicista che il progressive e i Genesis in particolare li adora. Imbattibile come presenza scenica Nick Beggs, che però ama prendersi qualche licenza riguardo le partiture, cosa che a me tuttavia non dispiaceva più di tanto perché è sempre interessante seguire cosa s'inventa. Un gradino sotto l'ottimo Roine Stolt, che però essendo prevalentemente un chitarrista prestato al basso con le partiture di chitarra se la cavava bene. Adesso invece abbiamo l'opposto: Jonas Reingold, che nei Flower Kings ha un ruolo simmetrico a quello di Roine Stolt e cioè è un bassista capace anche di suonare la chitarra. Mi aspettavo dunque che come chitarrista "avrebbe fatto quello che poteva", e in effetti è andata proprio così. Quello che mi ha stupito un po' di più è che non gli ho visto suonare i pedali bassi (distrazione mia?) che invece ho visto azionare dal tuttofare Rob Townsend.
A proposito di pedali bassi: oltre a Townsend credo che in alcuni brani li suoni Roger King "a dita", ma non mi stupirei più di tanto se in qualche brano fossero in base. Anche qui ci sarebbe molto da dire: visto il livello dei musicisti sul palco non credo ci siano reali limiti alla possibilità di far eseguire da uno qualunque di loro un giro di basso che so suonare pure io. La mia opinione è nuovamente che, a causa di un bassissimo numero di prove e di una formazione che almeno in parte ruota nel corso dell'anno, si tenda ad evitare casini e complicazioni inutili. Io personalmente preferirei la strada dell' "incasinamento", e infatti non ho avuto la carriera di Steve, non riempio teatri e arene, e nessuno mi adora...
Sulle basi vocali si è già detto molto. La cosa che a me continua a stupire è che in pratica i concerti sono "bipartiti": le canzoni di Hackett sono eseguite con pesanti basi vocali e almeno in alcuni brani ho l'impressione che anche la voce solista di Steve non sia dal vivo; viceversa i brani dei Genesis sono 100% live con la voce di Sylvan indubitabilmente dal vivo e con i cori di O'Toole, Townsend e in questo caso Reingold ai microfoni, con risultati peraltro più che discreti. Perché dunque non eseguire
tutti i brani così? L'apoteosi del preregistrato, come difatti anche tu hai notato, la si raggiunge in When The Heart Rules The Mind, brano appunto in cui mi è venuto qualche dubbio anche sulla voce solista di Steve, e nei cui cori c'era veramente di tutto - uomini donne e forse anche il fantasma del povero Wetton come dici tu
. Anche qui la mia opinione è sempre la medesima: che un brano lo si debba suonare con quanto a disposizione sul palco, e come viene viene; se si deve fare un ricorso massiccio a basi preregistrate tanto vale non farlo. Ma nuovamente: io non posso vantare un sold-out all'anfiteatro del Vittoriale ecc ecc ecc