Antonio f. De La Gandara ha intervistato, in video, Steve a Las Palmas il pomeriggio del 17 giugno, all'Hotel Melià. Con la presenza soave e bella di Jo Lehmann.
E' un'ottimo video anche perchè, senza nascondersi dietro ad un dito, Antonio spinge Steve a parlare di Genesis. Ma anche della carriera solista di Steve.
Ecco qui una veloce trascrizione:
D: Hai contato quante volte hai suonato "Horizons"?SH: Qualcosa come migliaia di volte...Mi hanno perso la chitarra all'aeroporto e così domani non è detto che suonerò "Horizons"
D: Come mai non ci sono video decenti dei Genesis dell'epoca 71-75?SH: Siamo nati molto prima dell'avvento delle cineprese e dei videotape. La verità è che in quei tempi non avevamo molto successo, nessuno lo poteva prevedere. I video sono nati negli anni '80 ed io sono un musicista, non una video star! Ho fatto dei video con i GTR (Steve Howe). I musicisti dell'era del video sono differenti, la musica è differente.
D: Ma nel 1973 gli YES hanno girato un film, un grande film, YESSONGSSH: Cosa vuoi che ti dica? Non abbiamo nessun video dei concerti di quegli anni.
D: Peter Gabriel disse nel 2003 che avrebbe cercato di far "resuscitare" (ndt: inteso come rinnovare l'età media dei fans) il suo pubblico dei concerti. Lo credi anche tu?SH: Non lo credo, i miei fans hanno la mia età. Comunque è un'ottima idea.
D: Siete stati testimoni della rivoluzione in Portogallo nel 1974?SH: Si sparava in Portogallo, però è un bellissimo paese. Ci furono anche dei morti a Lisbona. Ma la musica spagnola è meravigliosa, mi ha influenzato molto. Nel mio prossimo disco c'è una canzone spagnoleggiante, "NOMADAS", un brano che parla dei gitani.
D: Hai scritto "Please Don't Touch" per essere inclusa nell'album "Wind and Wuthering"?SH: Si, però Phil l'ha sostituita con "Wot Gorilla". Ha preferito quest'ultima alla mia. Ed io preferisco il mio pezzo a "Wot Gorilla"
D: Dicono che per queste ragioni hai lasciato i GenesisSH: No, lasciai i Genesis perchè volevo incontrare altre persone, volevo fare altre esperienze. Con Randy Crawford, per esempio.
Volevo una mia band. E volevo fare musica che non era racchiusa entro, e solo, i nostri gusti.
Quando entrai nei Genesis chiesi loro di far entrare nella band anche mio fratello John, che come sai suona il flauto. Ma il flauto lo suonava anche Peter....Loro sono fatti così, non vogliono tanta gente intorno. Anni dopo, però, misero a contratto gli Earth Wind & Fire...come si cambia con il tempo!
D: L'intro di "Blood on the rooftops" è il tuo triste addio ai Genesis?SH: C'è qualcosa di spagnoleggiante in quel brano, qualcosa di gitano, di zingaro. Ero stanco, deluso. C'è qualcosa in quel brano che ha a che fare con...il sangue.
Ha un tocco etnico, gente diversa, culture diverse...Mi piace.
Il clima qui a Gran Canaria è meraviglioso! Noi diciamo che l'estate è arrivata in Inghilterra...ma l'estate è qui!
D: Nursery, Foxtrot, Selling...dischi fantastici però incisi maleSH: Vero! Registrati molto in fretta e con una cattiva produzione.
Però l'idea e l'esecuzione erano ottime. Per questo tempo dopo ho suonato "Genesis Revisited". Ora sto lavorando con Chris Squire (bassista degli YES). Ho registrato con Chris anche alcune canzoni che parlano dell'amore. Nel mio prossimo disco ci saranno violini e viole e c'è anche la collaborazione di Anthony Phillips, il primo chitarrista dei Genesis.
D: Peter Gabriel non fu soddisfatto del concerto della Reunion a Milton Keynes nell'82SH: Hai viaggiato per 3.000 miglia solo per suonare due canzoni, mi dissero. Non ho avuto il tempo di provare. Suonai "I Know What I Like" e "The Knife". E basta. Ma attenzione, sono stato molto felice di esserci stato e di aver suonato, ognuno di noi fu molto contento di essere stato a Milton Keynes per quella Reunion.
Al solo pensare a quel diluvio per tutta la notte!
D: Hai mai conosciuto Segovia?SH: Non ho mai incontrato Andres Segovia però lo vidi suonare a Londra. Ho molti suoi DVD. Ho molto apprezzato la sua musica e nel mio disco "Trubute" c'è anche l'ispirazione di Segovia.
D: Parli spagnolo?SH: Lo studio da sei mesi ma non è facile. E' un'idioma bello. Siamo nel paese dove è nata a chitarra!