PG e Dan Haikin della Bowers & Wilkins
Un'altra joint-venture internettiana per il nostro Peter:
Musica d'autore: firmato Gabriel
Nasce l'iTunes di Bowers & Wilkins
Quando si parla di amplificatori e in genere di alta fedeltà, il nome Bowers & Wilkins per gli appassionati equivale al marchio Porsche per quelli di automobili: prestazioni esaltanti, linee bellissime, prezzi non esattamente economici e in genere un fascino davvero notevole, oltre che, spesso, scelte di design azzardate ma innovative. Ora la B&W ha deciso di lanciarsi nell'affollato mondo del digital download e lo fa a modo suo: ossia con un progetto che fa della qualità il suo marchio di fabbrica, a costo di sembrare un po' snob. Progetto interamente supportato da una vecchia volpe del mercato discografico come Peter Gabriel, grazie ai suoi Real World Studios che da anni producono ottimi musicisti, non sempre con il giusto ritorno di notorietà e pubblico.
Nasce così B&W Music Club (www.bowers-wilkins.com/sos), ossia una community online che garantisce di offrire ogni mese, previo pagamento di un abbonamento che può essere semestrale o annuale, un album di artisti selezionati e prodotti direttamente da Peter Gabriel, realizzati appositamente per questo progetto. Un mese dopo l'uscita sul portale, l'album entrerà a far parte dei circuiti musicali tradizionali, a prezzi decisamente superiori a quanto proposto dal Music Club. Non solo: la musica è offerta in qualità CD, proprio per sposare al meglio l'idea di alte prestazioni con cui B&W ha dagli anni Cinquanta abituato gli appassionati. Tutti i brani, poi, saranno disponibili senza alcun DRM (Digital Rights Management - sistema per proteggere e rendere tracciabili i file), così da poter essere ascoltati senza problema con qualsiasi software.
L'intero progetto è "benedetto" da un guru della musica come Peter Gabriel, che garantisce sulla qualità degli artisti prodotti con il suo marchio di fabbrica. "Dal mio punto di vista, la collaborazione è unica e darà vita a progetti interessanti - ha detto Gabriel -. Per gli artisti, il Music Club è una proposta da sogno, perché dà loro la possibilità di divertirsi in studio, avere accesso a strutture di registrazione professionali, e permette di sperimentare senza essere legati a niente o a nessuno oltre ad un mese di esclusiva con B&W". Insomma, una buona vetrina dove esibirsi, per molti il sogno di una carriera musicale che si può realizzare. Tra i primi gruppi e cantanti che saranno disponibili, il chitarrista blues Little Axe, ovvero Skip Mc Donald, Gwyneth Herbert, giovanissima veterana della scena jazz, e Grindhouse (Mondo Cane), un nuovo progetto di collaborazione tra Dominic Greensmith (Reef) e Gareth Hale. Una ulteriore sessione è stata registrata da Dub Colossus in A Town Called Addis, un progetto creato da Nick Page (Transglobal Underground) che porterà per la prima volta alcuni tra i migliori musicisti etiopi in Gran Bretagna.
Accanto al Music Club, il sito di B&W offre la Society of Sound, una community creata per le persone con la passione per il suono. Oltre ai post del blog, Society of Sound raccoglie i podcast di Martin Ware (uno dei musicisti di riferimento della musica elettronica mondiale) e video interviste con i suoi “soci”: tra gli altri, Peter Gabriel, il compositore James Newton Howard, la cantante e compositrice jazz Cassandra Wilson, Dave Stewart degli Eurythmics e Kenneth Grange, uno dei più importanti designer inglesi.
Diventare membri del Music Club costa 23.95 sterline per sei mesi o 33.95 per un anno, ossia circa 30 euro per sei mesi e 42,5 per 12. Abbonarsi per un anno, per fare un esempio, significa ricevere 12 album a meno di 3 sterline (3,75 euro) per album.
