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Originally posted by ramasandiran
Con tutto il rispetto per Mario, ma sulla base di cosa il Times e tutto il mondo avrebbero torto e sono solo balle? Preferisco che sia Phil Collis a fare dichiarazioni, non Mario Giammetti, che, ribadisco, con tutto il rispetto, non è il suo segretario e non è stato neppure considerato per "Revelations"...mi dispiace dire questo, considerando quanto Mario faccia per la causa Genesis, ma io lo considero il fan numero uno, non un portavoce.
Ciao a tutti,
mi hanno girato questo link e mi sembra opportuno intervenire, così oltretutto ne approfitto per salutarvi.
Hai perfettamente ragione: non sono il portavoce di Phil Collins (né di nessun altro), ma non sono neanche il fan numero 1, perché penso di mettere l’aspetto critico davanti a qualunque cosa, fosse anche il mio pur evidente amore per il mondo dei Genesis.
Preferisco invece definirmi un giornalista che, nel suo piccolo, ha sempre fatto il suo lavoro con una onestà e un rigore purtroppo sconosciuti a tanti rappresentanti di questa categoria.
Che Phil sia stanco di fare i tour lunghi lo ha dichiarato ormai oltre cinque anni fa (poi però ha fatto un lunghissimo First Farewell tour solista, e anche quello coi Genesis non scherzava); che abbia dei dubbi sul fatto di fare dischi al giorno d’oggi, pure è storia di un anno fa. Che il rischio che prima o poi la smetta davvero (ma solo di fare i tour e in particolare coi Genesis, figuriamoci se smette di fare musica) io stesso lo ipotizzavo su Dusk nel 2007, perché la sua insoddisfazione personale e un pizzico di tristezza almeno a me, che l’ho visto cantare a Bruxelles a due metri da me, sono parse evidentissime.
Quando Giancarlo Passerella del sito Musical News mi ha chiesto un commento alla notizia del Times, gli ho risposto quella frase in maniera sintetica e forse anche un po’ antipatica, semplicemente perché l’articolo sul Times è spazzatura. Però attenzione: è spazzatura dichiarata. In realtà basta semplicemente leggere, con una pur minima infarinatura della lingua inglese, per capire che la frase del ritiro Phil NON la pronuncia mai nell’intervista. E’ una frase del giornalista, un altro a cui piace, evidentemente, spingere sul sensazionalismo.
D’altro canto trovo veramente disarmante l’ingenuità con cui ci si continua a bere tutte le cose che si leggono. Ma si può davvero credere che, il giorno in cui Phil decidesse davvero di mollare tutto, lo farebbe davanti a un giornalista, di qualunque testata si tratti, e non con un comunicato affidato al management, al sito ufficiale, alla casa discografica (cosa che, del resto, avvenne sia quando lasciò i Genesis nel 1996 che con la reunion del 2007)? Non è un caso che per trovare un topic come questo sul forum del sito ufficiale inglese bisogna arrivare alla quarta pagina, dunque oltre l’ottantesima discussione (essendoci venti topic per pagina): segno evidente del rilievo dato all’estero persino dai fan a quell’articolo.
Volete qualche altro esempio recente di insulto al giornalismo?
- nel 2000 per commentare il cofanetto Archive 2 “Il Giornale” intervista Tony Banks, il quale annuncia un nuovo album con Ray Wilson. Che invece era già stato licenziato da vari mesi da Tony Smith.
- Nel 2004 Musica di Repubblica spara il titolone: “I Genesis torneranno alla fine dell’anno. Parola di Mike Rutherford”. Chissà cosa ha voluto capire il giornalista, visto che Pluto era lì per promuovere l’album dei Mechanics Rewired;
- Nel 2006, dopo svariati siti e Radio Capital, persino il TG2 per tutta l’edizione serale spara il sottotitolo della reunion di Gabriel e Collins per riformare i Genesis. Silvio Amenduni praticamente mi costringe (io ero comprensibilmente riluttante) a disturbare il management, e la mail di Carol Willis esce sul sito di Dusk il 30 novembre 2005. Solo il giorno dopo, il management mette un comunicato identico (parola per parola) sul sito ufficiale.
Dice: ma allora perché il management non smentisce pure stavolta? Probabilmente perché ha da fare cosa più interessanti rispetto a mettersi a smentire delle non notizie.
Ciao.
Mario
PS Una curiosità, però, me la devi togliere: ma qual è il nesso fra questa notizia e la biografia ufficiale dei Genesis? Perché mai avrebbero dovuto consultare me per quel libro? Che bisogno avevano di me quando quel libro è scritto in pratica dai Genesis stessi? Preferisco avere altri tipi di considerazione, credimi. Come la fiducia che mi ha dato Steve Hackett presentandomi la sua compagna Jo nel lontano novembre 2006, quando era ancora sposato con Kim Poor (la separazione è stata ufficializzata solo a gennaio 2008). Come il fax che mi ha mandato di suo pugno Phil Collins nel 1996 tre giorni dopo la sua fuoriuscita dai Genesis (pubblicato sul mio libro). Come i tre promo di When In Rome che la Emi mi ha spedito due mesi fa (in qualità di giornalista, niente a che fare con Dusk; infatti gli amici del sito tedesco Genesis News non l’hanno avuto e hanno chiesto a me la cortesia di mandargli uno spezzone per la loro convention di sabato). Come Annie Parsons, che mi ha detto qualche giorno fa che Peter Gabriel e sua moglie Meabh aspettano il loro secondo figlio. E questo non mi pare che sia ancora scritto da nessuna parte. Come…