Genesis Forum Italia

Sembrava aleggiare come leggenda da anni anche se aveva trovato conferme.
Per chi non avesse idea di ciò a cui mi sto riferendo consiglio di leggere l'articolo:

https://www.ondamusicale.it/oggi-in-pri ... XTQk3FpNIE

Non so se per la musica jazz e i testi semplici molto melodici, o il senso del comico, ma Lucio Dalla e Phil Collins li ho sempre considerati due artisti simili.

Forse era la moda degli anni '70, ma alcuni brani del periodo Roversi ci sono a mio parere degli arrangiamenti molto "sperimentali" ( ma non so quanto voluti da Dalla)...

A me onestamente Dalla e Collins non sembrano simili proprio per niente.

Dalla mi era simpatico, con le sue stravaganze, la sua morte improvvisa mi ha rattristato moltissimo. Ma come artista - devo essere onesto - l'ho sempre trovato molto sopravvalutato. Non come successo di pubblico, per carità: se era così famoso evidentemente era perché riusciva a comunicare a moltissime persone delle cose che a me, evidentemente, per ragioni mie non interessavano. Ma dal lato compositivo... mah. Anche le liriche, c'era sempre qualche passaggio grezzo che le guastava, sembravano sempre ferme al livello di "prima stesura". Non so: evidentemente non fa per me.

gli album di dalla da automobili all'omonimo del 1980 sono 4 CAPOLAVORI, altroché

al povero collins gli mangiava in testa, insomma

Mi sono fatto l'dea che tutti gli artisti riescono a indovinare 3 o 4 album, poi non possono fare altro che ripetersi o tirare fuori qualche singolo.

Lucio Dalla ha indovinato la famosa trilogia Come E' Profondo Il Mare, Lucio Dalla, Dalla e aggiungerei anche Storie Di Casa Mia del 1971.

Phil Collins dopo But Seriously e' andato secondo me in discesa.

Montecristo wrote:gli album di dalla da automobili all'omonimo del 1980 sono 4 CAPOLAVORI, altroché

al povero collins gli mangiava in testa, insomma

Beh .. con tutto il rispetto per Dalla, che ho apprezzato molto fino appunto ai primi anni '80, questa affermazione mi sembra un tantino eccessiva. Poi se confrontiamo il periodo iniziale (strepitoso) di Dalla con quello finale di un decadente Collins solista, certamente posso convenire che Dalla abbia fatto di meglio. Ma il Collins degli anni '70 (Genesis, Brand X), primi '80 (Genesis, solista) secondo me (e credo secondo molti) va artisticamente molto al di là di quanto abbia mai potuto fare il buon Lucio nello stesso periodo.

Tra le canzoni di Dalla ce ne sono alcune che, per vari motivi, considero legate strettamente alla mia vita.

"Itaca", "Fumetto" (quanti bei ricordi legati a questa sigla TV), "Il motore del 2000", "Nuvolari", "Anna e Marco", l'inevitabile "Anno che verrà", "Futura", sono ormai innestate nel mio DNA. Le restanti canzoni, sempre piacevoli e a volte emozionanti, invece non sono mai riuscite a conquistarmi allo stesso modo, e anche io come Marco ogni tanto ho percepito una velo di trascuratezza (che però potrebbe essere d'altro canto considerata spontaneità) in alcune sue produzioni musicali: ad esempio alcuni raddoppi vocali un po' approssimati, brani con testi eccessivamente prolissi e altre piccole cose di questo tipo.

Credo che una speciale menzione debba andare anche al Dalla televisivo degli anni '60/'70 , quando partecipò ad alcune trasmissioni piuttosto innovative e sperimentali.

Ho molti fantastici ricordi del Dalla degli inizi, questo, tanto per capirci

https://youtu.be/Hjph_GXXKEQ


https://youtu.be/PujqIPuZQjw

beh, lasciatemi dire che a livello di testi, anche la sola "Com'è Profondo il Mare" (song) corrisponde ad un 'sogno' per molti compositori (non solo italiani), che non arrivarono mai (e non arriveranno mai) a trasporre nella realtà...

Comunque non vedo perchè dover mettere 'a confronto' L.DALLA vs P.COLLINS : due artisti diversi per forma espressiva, ognuno dei due geniale a modo suo.


@ DUKE

""Fumetto" (quanti bei ricordi legati a questa sigla TV)"

come ti capisco!... e com'è evidente che siamo della stessa generazione!...

Come interpreti e autori di Easy Song intelligenti il paragone ci può stare.

aorlansky60 wrote:beh, lasciatemi dire che a livello di testi, anche la sola "Com'è Profondo il Mare" (song) corrisponde ad un 'sogno' per molti compositori (non solo italiani), che non arrivarono mai (e non arriveranno mai) a trasporre nella realtà...

Allora, ri-premesso che non ritengo "immeritato" il successo di pubblico di Dalla, ma che piuttosto ritengo eccessivo lo sperticamento in lodi della critica ultracompatta (mai letto nemmeno un articolo, ma nemmeno UNO, in cui qualcuno gli facesse presente che forse le liriche andavano ancora un po' limate) devo purtroppo ribadire che a me le sue liriche non piacciono.

Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti, spalancò prigioni
Bloccò sei treni con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
A un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere, a piangere e a urlare

Parole praticamente a caso. Mi immagino Mogol alle prese con lo stesso tema. Niente: c'è un abisso. Per non parlare poi di altre canzoni, come Ayrton, che in teoria sarebbe dovuto essere un omaggio a Senna:

anche se qui non ci sono i piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se forse non è servito a niente
tanto il circo cambierà città
tu mi hai detto "chiudi gli occhi e riposa"
e io adesso chiudo gli occhi...

Per carità. Veramente a voi piace? E poi, quando proprio non sapeva più cosa dire, partiva con un bidibibò bdùbadùbadudàaa e via. Niente: mi era anche simpatico, davvero, ma proprio non fa per me.

"Veramente a voi piace?"

Oltre alla canzone che ho citato, nell'album che ne prende il titolo compaiono due altri brani il cui testo sono [a mio parere] due capolavori di ironia e di satira ("Corso Buenos Aires" e "Disperato erotico slomp") ed un altro ancora ("Quale Allegria") [per chi lo riesce a leggere, intendo a comprenderlo nel suo messaggio criptico rivolto 'alla società moderna dei consumi'] un triste resoconto della monotona "vita standard" del cittadino anonimo comune, destinato a fornire il proprio contributo [insieme alla maggioranza degli altri di pari livello sociale] per mantenere la gerarchia di vertice più ricca ed opulenta del sistema di cui tutti fanno parte.

Non mi sono mai piaciuti particolarmente i "cantautori italiani" (almeno quelli appartenenti ad una certa stagione storica, quella 'anni 70' per intenderci) io so solo che tra i pochi che mi siano piaciuti posso citare solo Lucio Battisti (che definire cantautore è inappropriato dato che egli non scriveva testi ma era un finissimo produttore ed orchestratore), Lucio Dalla e Claudio Lolli (quest'ultimo per certi suoi testi fortemente crudi e duri nel proprio disperato esistenzialismo). Credo che Lucio Dalla mi piacesse (in alcuni suoi album) anche per la sua capacità di arricchire musicalmente i propri testi ad un livello decisamente superiore ed assai più originale rispetto a quello della 'media' degli altri cantautori suoi contemporanei (sotto questo punto di vista, uno che fu posto dal pubblico italiano su 'un piedistallo' e che non ho mai sopportato è Francesco DeGregori) e credo che la spiegazione di questo dettaglio sia da vedere nelle origini stesse di Dalla, che non 'nasce' musicalmente 'ne cantante ne cantautore', ma musicista appassionato jazz.

highinfidelity wrote:

aorlansky60 wrote:beh, lasciatemi dire che a livello di testi, anche la sola "Com'è Profondo il Mare" (song) corrisponde ad un 'sogno' per molti compositori (non solo italiani), che non arrivarono mai (e non arriveranno mai) a trasporre nella realtà...

Allora, ri-premesso che non ritengo "immeritato" il successo di pubblico di Dalla, ma che piuttosto ritengo eccessivo lo sperticamento in lodi della critica ultracompatta (mai letto nemmeno un articolo, ma nemmeno UNO, in cui qualcuno gli facesse presente che forse le liriche andavano ancora un po' limate) devo purtroppo ribadire che a me le sue liriche non piacciono.

Con la forza di un ricatto
L'uomo diventò qualcuno
Resuscitò anche i morti, spalancò prigioni
Bloccò sei treni con relativi vagoni
Innalzò per un attimo il povero
A un ruolo difficile da mantenere
Poi lo lasciò cadere, a piangere e a urlare

Parole praticamente a caso. Mi immagino Mogol alle prese con lo stesso tema. Niente: c'è un abisso. Per non parlare poi di altre canzoni, come Ayrton, che in teoria sarebbe dovuto essere un omaggio a Senna:

anche se qui non ci sono i piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se forse non è servito a niente
tanto il circo cambierà città
tu mi hai detto "chiudi gli occhi e riposa"
e io adesso chiudo gli occhi...

Per carità. Veramente a voi piace? .

si.

E poi il fatto che si siano trovati su due panchine affiancate nello stesso momento sutto il muro di Berlino è un fatto che ci riporta ad meditare sulle coincidenze dalla vita.
Ma non necessariamente a comparare due artisti che in comune, oltre a quell' istante preciso, hanno la non clamorosa altezza, un orecchio e un istinto musicale come pochi, pur non avendo studiato musica.
Ah e la passione per i Genesis, perchè anche Collis pare li gradisse...
Per il resto non vi seguo...

Sappiamo che Dalla come autore di testi è un autodidatta, imparando con l'esperienza e la lunga collaborazione con il poeta ermetico Roberto Roversi.

In un'intervista ad esempio ha candidamente dichiarato che 4/3/1943, lui ha solo fischiettato il famoso intro e poi altri hanno scritto il magnifico testo.

Avevo letto da qualche parte il fatto che Dalla fosse un fan di Collins quindi ero a conoscenza dell'aneddoto in questione.

Come somiglianze tra i due ci vedo solo il modo di cantare a volte usando quei bararadadu al posto delle parole.

Prendiamo il Collins live di Throwing It all away ("Cirareeee, Cirareeeiiie) o quello di Misunderstanding ("Themustbison masbuson masbisouonuouò) ecc. Ci ho visto sempre dalle somiglianze.

Musicalmente poco, pochissimo in comune.

Io come noto non sono mai stato un grande fan della musica italiana e del cantautorato in generale e nemmeno più di tanto di Lucio Dalla (pur apprezzandone alcune cose). Sono però legatissimo per motivi personali all'album Canzoni e ad Ayrton, pezzo che mi è sempre stato nel cuore (anche se condivido alcune considerazioni di High sui testi che sembrano scritti "di getto")

leggo discorsi da pazzi

è come confrontare italia e macedonia

Montecristo wrote:leggo discorsi da pazzi

è come confrontare italia e macedonia

Concordo non ho ancora capito cosa ci azzecca Collins con Dalla

Veramente la spiegazione l'avevo scritta nel primo post.

Pazienza.

Un po' di umorismo tra un post e l'altro.

Erano gli anni '60 quando andavano di moda le cover.

https://m.youtube.com/watch?v=VEQNkzFnkxQ
Lucio Dalla "Ma questa sera" 1964 © ARC (RCA Italiana)

Siamo sicuri che Dalla non assomigli a PC?