@ Rkive
"Penso che la "leggenda" del mellotron su Many Too Many venga da wikipedia e purtroppo l'autore dell'articolo non ha citato la fonte..."Può sussistere il dubbio circa il suo utilizzo in questo brano, ma è un fatto (piuttosto documentato) che il mellotron compaia nelle mani di Banks nell'arco dell'album (e il seguente tour dal vivo); è dal successivo "DUKE" che avviene un sostanziale ed importante cambiamento di "sound" per la band, in conseguenza dell'adozione di nuovi tipi di tastiere mai usate prima da Banks (in particolare il nuovo Yamaha CS80 synthesizer che più di altri conferirà "il nuovo suono" di "DUKE") e contemporaneamente all'abbandono definitivo di alcuni, tra questi proprio il mellotron.
"
Comunque è un mistero (ma non troppo) che questo singolo non ha funzionato , mentre Follow You Follow Me (che tra l'altro mi piace) è andato più che bene!"
Loro tre non avevano nemmeno preso troppo in considerazione "follow you follow me" (che peraltro detesto
fin dalla prima volta che l'ascoltai, non dall'album ma trasmessa alla radio prima che acquistassi il disco, infatti dissi a me stesso "devo aver capito male, non possono essere i Genesis..."
) questo prova il fatto che nel 1978 "i tre Genesis rimasti" non avevano ancora "il fiuto" per le hit da classifica... fu quando la eseguirono in studio al loro produttore David Hentschel (e credo fosse presente anche qualcuno del management della Charisma se non ricordo male) che qualcuno di questi disse loro -dichiarazione di Phil Collins- "
Hey! avete una hit qui! dovete farla!..." ...da queste parole sembra infatti che Banks&C non l'avessero nemmeno presa in considerazione per rientrare tra quelle che avrebbero formato il nuovo album della band...
...e ci credo che andò bene (in classifica) rispetto a "Many too Many"... due brani completamente diversi l'uno dall'altro...
"Follow you follow me" tende furbescamente a far l'occhiolino verso tutti coloro che vogliono "roba facile" da ascoltare in musica, e per i canoni pop del tempo questa canzone era centrata a meraviglia verso i gusti del grosso pubblico (infatti funzionò bene a tal punto che divenne la prima vera hit della band, riuscendo a destare l'interesse anche in nord America vendendo più di qualsiasi altro disco precedente -sia Lp che singolo- pubblicato dai Genesis)...
"Many too Many" invece, nel suo
lustro compositivo (in cui le tastiere vi giocano un ruolo da protagonista) sembra voler echeggiare, in modo quasi crepuscolare, pagine gloriose passate della band, e manifesta questa sua tristezza quasi come sia consapevole di trovarsi in un punto di "empasse" inevitabile cui si ritrovarono di fronte Banks Collins e Rutherford, ovvero che per continuare ad andare avanti come rock band e professionisti (riuscire cioè a vendere quel minimo di copie necessarie per tenere in piedi il loro contratto discografico), occorreva adeguarsi ai nuovi gusti del grosso pubblico, la cui mente era già stata devastata prima dalla "disco"
e successivamente dal "punk"
...