by aorlansky60 » 12 Mar 2007, 06:53
concordo anch'io su Rachmaninov e Debussy citati da Rael [;)]
non và dimenticato che Tony fu avvicinato dalla famiglia già dall'adolescenza allo studio del pianoforte per via accademica(quasi) e che pertanto i suoi primi inizi e studi comprendessero forzatamente autori "classici" come quelli citati, ai quali potrei aggiungere anche Satie, come inizio... forse lo stesso Mozart.
(Rachmaninov è imponente, come lettura; solitamente, si tende ad iniziare gli allievi con cose più semplici - questo dettomi da un mio amico diplomato al conservatorio.)[:)]
Non so esattamente quanto di queste cose gli siano poi rimaste nell'inconscio, perchè poi nei primi anni giovanili egli fu certamente più influenzato per via diretta su quello che si stava sentendo in giro in quegli anni, in UK, e non era certo poco...[:)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...