ARCHIVE #2 1976-1992
(YEAR OF RELEASE:
2000)

DISC I:   On the shoreline - Hearts on fire - You might recall - Paperlate - Evidence of autumn - Do the neurotic - I'd rather be you - Naminanu - Inside and out - Feeding the fire - I can't dance 12'' - Submarine

DISC II:   Illegal alien - Dreaming while you sleep - It's gonna get better - Deep in the motherlode - Ripples - The brazilian - Your own special way - Burning rope - Entangled - Duke's travel

DISC III:   Invisible touch 12'' - Land of confusion 12'' - Tonight tonight tonigh 12'' - No reply at all - Man on the corner - The lady lies - Open door - The day the light went out - Vancouver - Pigeons - It's yourself - Mama (work in progress)


   Questo sequel agli "Archivi" dei Genesis sicuramente non era atteso e non e' ambito come il suo predecessore,  ma rispetto ad esso ha il merito d'essere un'operazione commerciale molto meno volgare.   Superfluo dirlo,  analizza gli anni compresi tra la defezione di Gabriel e l'abbandono di Collins.   Rincresce che non sia stato inserito anche un quarto disco:   nella confezione si scorge addirittura il suo alloggiamento!

   Il primo CD e' davvero ghiotto e si apre con due interessanti brani tratti dal materiale registrato per We can't Dance.   Tra i due,  On the Shoreline e' particolarmente grintoso e sarebbe potuto tranquillamente diventare un classico dei Genesis ultimo-periodo-Collins.   Segue una terna di brani (You Might Recall - Paperlate - Evidence of Autumn) che per il pubblico inglese sono inediti su LP e che era dunque necessario inserire;   il pubblico italiano invece li conosce gia' perche' fanno parte del quarto lato di Three Sides Live.   Doverosamente inserito anche Do The Neurotic,  brillante brano strumentale che fu pubblicato come lato B del 12'' a 45 giri In Too Deep (Invisible Touch),  e che avrebbe meritato miglior sorte.
   Inside and Out usci' sull'EP "Spot The Pigeon" assieme a Pigeons,  che e' stato pero' collocato sul terzo CD.   La terna dell'EP era completata dall'altrettanto rara Match of the Day,  esclusa da questa raccolta a causa di un incredibile veto di Tony Banks,  che ritiene insufficiente la qualita' del brano.   Una motivazione assai discutibile,  che ha come unico effetto quello di minare gravemente la completezza dell'opera.
   I brani restanti sono outtakes di Invisible Touch (I'd Rather be You - Feeding the Fire) e di Abacab (Naminanu - Submarine).   Assolutamente superflua la versione 12'' di I can't Dance.
   Il CD,  nel complesso,  e' piu' interessante di quanto ci si potrebbe aspettare;   merita davvero un attento ascolto.   Alcuni cultori,  difatti,  ne danno una lettura in chiave puramente economica,  giungendo a sostenere che molti brani furono esclusi dagli LP non perche' mal riusciti o banali,  ma solo perche' ritenuti scarsamente commerciabili.   Secondo quest'ottica,  il CD conterrebbe dunque brani melodicamente piu' raffinati di quelli usciti negli LP ufficiali.   Chissa':   se fossero stati inseriti al posto di altri pezzi regolarmente pubblicati,  l'era Collins sarebbe oggi vista con meno stizza da molti fan della prima ora?

   Il scondo CD,  purtroppo,  e' tutto dal vivo.   Se non altro,  i brani sono stati selezionati in modo da non sovrapporsi a quelli pubblicati appena sei anni prima nel doppio live The Way We Walk,  di cui sono tutto sommato un ideale compendio.

   I tre remix a 12'' ad uso e consumo delle discoteche che aprono il terzo ed ultimo CD,  sono di una lunghezza estenuante e privi di qualunque interesse.   Comunque,  essendo cosi' raggruppati,  e' facile evitare ogni disagio ricordandosi di iniziare l'ascolto dal quarto brano.
   No Reply at All,  Man on the Corner e The Lady Lies sono registrati dal vivo.   Seguono Open Door - anch'esso gia' pubblicato in Italia sul quarto lato di Three Sides Live - e Pigeons,  di cui si e' gia' detto.   Forse sarebbe stato meglio raggruppare questi due brani assieme agli omologhi contenuti sul primo CD,  ma l'importante e' che ci siano.   Tra loro si inseriscono la sanguigna The Day the Light Went Out e Vancouver;   brani che,  trovando contemporaneamente posto sul lato B del singolo Many Too Many (...and then there were three...),  concorrevano a renderlo molto appetibile.
   La terna di CD e' infine conclusa da It's Yourself - gia' lato B di Your Own Special Way (A Trick of the Tail), curiosa perche' il suo ponte strumentale finira' in parte in Los Endos - e da una versione provvisoria di Mama che non aggiunge molto a quella che sara' regolarmente pubblicata nel 1983,  ma che in compenso sembra non dover finire mai.

   Nel complesso,  una raccolta di B-sides quasi esaustiva,  che fa impallidire il raffazzonato Archive 1967-75 sia per accuratezza che per completezza.