Scorrendo la sterminata discografia di Natalino Otto, colpisce la scarsità di canzoni eseguite in duo con altri artisti. Se le collaborazioni con colleghi uomini si contano letteralmente sulle dita di una mano, qualcuna in più se ne ritrova con voci femminili, perlopiù non di primissimo rango come Maria Dattoli, Gloria Dauro o Elena Beltrami. Di ben altro rilievo paiono, almeno sulla carta, le collaborazioni con una fuoriclasse come Lucia Mannucci, con la quale Natalino incise una mezza dozzina di titoli nella prima metà degli anni Cinquanta. Le due voci avevano tutto per dar vita a una coppia perfetta, ma evidentemente la casa Fonit puntava sull'Asso di Cogoleto in veste di solista, e al tirar delle somme queste collaborazioni rimasero solo eventi occasionali. Ci sarebbe poi da dire qualcosa a proposito del mancato incontro in sala d'incisione di Otto con la sua partner d'elezione, che sarebbe stata per effinità elettiva la moglia Flo Sandon's: ma qui giocò purtroppo il fatto che i due sposi erano sotto contratto con due diverse case discografiche.
Come che sia, ho pensato di proporre qui l'ascolto di uno degli sparuti incontri tra Natalino e la Mannucci: si tratta di una canzoncina (a "schermaglia amorosa") in dialetto veneziano che ebbe allora un certo successo, mettendola a confronto con la versione di un'altra coppia mista, quella collaudatissima composta da Gino Latilla e Carla Boni.
Entrambe le versioni sono piacevolissime, anche se io accorderei una lieve preferenza a quella della coppia Otto-Mannucci, sia in ragione della pronuncia decisamente improbabile del veneziano da parte di Latilla, sia per una lieve tendenza a cantare un poco sopra le righe da parte della seconda coppia. Ma è anche probabile che le due coppie si sarebbero giovate da un reciproco scambio dei due arrangiamenti, giacché quello più ritmato assegnato a Latilla e consorte si sarebbe detto più adatto a Natalino e Lucia.