13229 Mi Fai Diventar Matto / Lanterna Blu

[Marco Gilardetti]

FONIT 13229
MATRICE 76724
DATA 1-10-49
NATALINO OTTO CON SCIORILLI E LA SUA ORCHESTRA

MI FAI DIVENTAR MATTO

Questo disco è composto da due canzoni incise ad un mese di distanza l'una dall'altra e separate tra loro da una quarantina di takes; mi chiedo qundi se fossero state presentate anche in combinazione con altri pezzi. Il fox trot sul primo lato è allegrissimo e molto brillante, e presenta secondo me alcune caratteristiche - sia nei pieni orchestrali, sia nel walking bass, sia soprattutto nella batteria - che hanno già qualcosa in comune con il rock & roll. Natalino fa letteralmente quel che vuole con la sua voce: il suo swing è impareggiabile ed elegantissimo, e raggiunge il culmine nella geniale trovata dello staccato discendente <<pia-a-a-ci>>. Divertentissimo!

[Marco Gilardetti]

FONIT 13229
MATRICE 76762
DATA 1-11-49
NATALINO OTTO CON SCIORILLI E LA SUA ORCHESTRA

LANTERNA BLU

Per pura coincidenza chiudiamo questa breve rassegna di "brani introvabili a richiesta" con una delle canzoni che preferisco in assoluto nel repertorio di Natalino Otto: questa Lanterna Blu tanto elegante quanto dichiaratamente nostalgica, che anche per la coppia protagonista delle liriche rievoca i bei tempi andati del bal tabarin. Il pezzo è bipartito: la prima metà è lasciata ad un susseguirsi di assoli e pieni orchestrali che porgono più volte il refrain; la seconda è interamente lasciata alla voce di Otto, che si protrae fin quasi alle ultime note. Dopo un sofisticato preambolo orchestrale, una tromba a timbro pieno richiama inevitabilmente lo stile cantabile di Chet Baker. Il tema è ripreso da un assolo di violino in primissimo piano, dai clarini, e quindi anche dal trombone. La parte cantata sembra letteralmente cucita addosso a Natalino, che può dispiegare il suo stile più confidenziale, ed a cui le parole <<lanterna blu>> offrono lo spunto per impiegare tutti gli swing e tutte le scale possibili. L'orchestra sembra infine voler riprendere ancora una volta il refrain, ma con una rapida successione di sincopi porta invece rapidamente il brano a conclusione. Ci lasciamo, insomma, davvero in bellezza.

[Lele del Gatto]

Non posso che concordare: ci lasciamo in bellezza, con un Natalino in forma strepitosa (ma quando mai non lo è stato?). Chissà che in futuro non si possa pensare a qualche altro modo per celebrare il nostro beniamino: ma occorrerebbe che questo forum riprendesse vita... chissà.
Piuttosto interessanti le notazioni sui "pre-echi" di rock-'n-roll in Mi fai diventar matto. In effetti, se la precisa definizione di quella rivoluzione musicale avverrà tra il 1953 e il 1954, sarebbe gioco facile cercarne i preannunci nei filoni della musica del decennio precedente, che fatalmente finirono per attrarsi e confluire in quella straordinaria fusione che le darà vita compiuta. Come tu ben notavi, ad ascoltare con attenzione la batteria in questo disco, si resta abbastanza impressionati: non so in quale altro disco coevo si senta una sezione ritmica tanto scatenata. Anche la serrata chiusa del brano, se vogliamo, sarà poi tipica di tante canzoni del rock-'n-roll e oltre.