Natalino Otto

12036 Basta Ritmo... / É Il Mio Cuore

Sezione consacrata al grandissimo cantante ligure, il più "americano" tra tutti gli swinger della sua epoca.

12036 Basta Ritmo... / É Il Mio Cuore

Messaggioda Marco Gilardetti » 12 maggio 2016, 8:29

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FONIT 12036
MATRICE 74565
DATA 31-12-42
NATALINO OTTO CON ROMERO ALVARO E LA SUA ORCHESTRA

BASTA RITMO...

Ancora una volta un ritmo moderato che è invece - come suggeriscono le liriche stesse - davvero "indiavolato". Questo brano è uno di quelli che amo definire di metaswing, nel senso filosofico-informatico del termine: è lo swing che parla di sé stesso. Protagonista un Natalino ormai stanco dei tempi in cui vive (per inciso: siamo quasi al fatidico '43, e anzi dà da pensare immaginarlo al 31 dicembre impegnato in sala d'incisione anziché a festeggiare il capodanno in qualche locale, come protagonista sul palco o come semplice avventore in compagnia d'una allegra combriccola); si tratta naturalmente d'una stanchezza metaforica, in quanto sappiamo benissimo che il ritmo era la vita stessa di questo "batterista prestato al microfono". Ne risulta una canzone quasi di fronda. Stupende le liriche, che sembrano voler ricapitolare le parole-chiave della prima metà del secolo (<<Dinamismo / Frenesia / Modernismo [...] Febbre di velocità>>). Poi, come dicevamo, lo swing che parla di sé stesso: <<Zitta orchestra indiavolata! / Zitta voce sincopata! / Basta ritmo, sì, per carità!>>. La parte centrale del brano contiene una gustosa divagazione di natura parodistica del genere popolare melodico: anche le liriche cambiano completamente di livello e menzionano <<Bimbe belle innamorate [...] Fiori delicati [...] Languidi ricordi>>. Insomma: uno dei brani più interessanti e succosi del periodo, a mio modesto parere. Non ricordo d'avere molti altri dischi con l'orchestra di Romero Alvaro, che quindi non conosco bene; ma mi pare comunque che in questo veloce ed impegnativo fox trot gli orchestrali reggan sugli scudi in modo davvero egregio un Natalino Otto ai suoi massimi livelli espressivi.
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Re: 12036 Basta Ritmo... / É Il Mio Cuore

Messaggioda Marco Gilardetti » 12 maggio 2016, 8:46

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FONIT 12036
MATRICE 74566
DATA 31-12-42
NATALINO OTTO CON ROMERO ALVARO E LA SUA ORCHESTRA

É IL MIO CUORE

Il ritmo lento che completa il disco è ovviamente molto meno interessante e non si discosta dai cliché di tante canzoni sentimentali tipiche del periodo. Anche le liriche calano su temi e vocaboli decisamente triti e melensi (<<Ho nell'anima un tremulo pianto>>). L'interpretazione di Natalino Otto, comunque, è particolarmente delicata e melodiosa, e per lunghi tratti si mantiene con grande maestria al limite d'un falsetto appena accennato, il quale culmina nel sovracuto conclusivo. Una particolarità di questo pezzo è di non aprirsi con la consueta presentazione orchestrale/solista del tema principale, bensì con un recitato vocale. Il cantato viene interrotto solo verso metà brano, con un lungo assolo di violoncelli e violini, che lasciano poi il posto ad un'elegante tromba in sordina prima del rientro conclusivo della voce.
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Re: 12036 Basta Ritmo... / É Il Mio Cuore

Messaggioda Lele del Gatto » 13 maggio 2016, 12:55

Un altro disco di eccezionale livello. Non credo di esagerare quando dico che Natalino, in particolar modo in queste incisioni degli anni di guerra, faceva con la voce tutto quello che voleva. Non so quale altro cantante di musica "leggera" abbia mai vantato una tecnica vocale come la sua. Volendo poteva fare le stesse cose che facevano i migliori cantanti "all'italiana" (a volte persino più difficili) ma senza suonare mai lezioso e caramelloso, come bene esemplifica il lato B di questo 78 giri, dove tra l'altro Natalino canta con naturalezza su tessiture scomodissime, passando con estrema disinvoltura a frasi in un falsetto che è una naturale prosecuzione della voce media, e suona pieno e rotondo senza quegli sbiancamenti in cui incorrevano a volte titolati artisti come Tajoli e compagnia. Insomma, un fuoriclasse sul quale ci sarebbe da scrivere a sfinimento, e che in un paese normale dovrebbe avere una via intitolata in ogni città.
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