Carlo Buti

Addio Juna.

Area dedicata all'indimenticato tenore fiorentino, che rese celebre la canzone melodica italiana in tutto il mondo.

Addio Juna.

Messaggioda Marco Gilardetti » 20 maggio 2014, 15:42

Sono molto legato a questa canzone perché era incisa su uno dei pochissimi dischi che possedevano i miei nonni materni, e ricordo che mio nonno la fischiettava spesso.

L'interpretazione che ne dà Buti è, secondo me, irraggiungibile. Ne conoscete tuttavia qualche altra versione degna di nota?

Su internet si trova talvolta riferimento ad un film in cui la canzone comparirebbe col titolo americano di Goodbye Juna. Ho sempre pensato che questa canzone fosse italiana. Non trovo traccia del testo in lingua inglese, e tra parentesi "goodbye" non è una buona traduzione di "addio". Esiste veramente questa canzone in lingua inglese? E quale sarebbe il film da cui è tratta?
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Re: Addio Juna.

Messaggioda Lele del Gatto » 23 maggio 2014, 22:36

In effetti la canzone è molto suggestiva. Credo di averla conosciuta la prima volta nell'interpretazione di Giorgio Consolini (1955). Conosco inoltre una versione di Bruno Pallesi (1941)di Emilio Renzi alias aldo Visconti (1940). La popolarità del brano durò a lungo, giacché Cladio Villa la incise ancora nel 1958. Notizie molto interessanti sulla storia della canzone, e sull'autore Astro Mari, possono leggersi in questa bella pagina web:
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php ... t&id=40930
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Re: Addio Juna.

Messaggioda Marco Gilardetti » 29 maggio 2014, 16:07

Grazie per i "suggerimenti per l'ascolto", caro Lele.

La versione che ne dà Claudio Villa è piuttosto bella, direi sostanzialmente sovrapponibile a quella di Buti. Quest'ultima però è più asciutta, e la preferisco. Essendo un'incisione precedente, ha anche un maggior sapore d'antico. La versione di Villa probabilmente già allora era considerata un'incisione fuori tempo massimo, per nostalgici. Apprezzo in Buti anche il voler sdrammatizzare il finale, che pur comunque abbastanza esplicito, si chiude con quel eco che giunge dal mar il quale lascia almeno un tenue filo di speranza. Ricordo che già mia madre si interrogava se fosse stato Buti in persona a voler tagliare quell'ultima strofa così esageratamente tragica. Chissà.

Non mi è piaciuta molto, invece, la versione di Consolini: troppo trascinata per i miei gusti, troppo caricata su toni drammatici che, a quel punto, prendono una coloritura innaturale.
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Re: Addio Juna.

Messaggioda Simone Calomino » 2 giugno 2014, 21:17

Una splendida interpretazione di "Addio Juna" è quella di Silvana Fioresi del 1940 che mi meraviglio non abbiate citato...
Il disco ha avuto grandissimo successo difatti ha avuto due ristampe a distanza di diversi anni. La prima nel 1941 come retro di "L'uccellino della radio" e poi qualche anno dopo sulla serie C della Parlophon con retro "Tornerai".

Senza dubbio la versione maschile di Buti piena di patos ha un fascino maggiore (oltretutto dici di esservi legato anche sentimentalmente, ragione in più per amare questa splendida versione) ma credo che quella della Fioresi meriti di essere ascoltata con attenzione!
Se non la hai, vedrò di passartela :)
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Re: Addio Juna.

Messaggioda Marco Gilardetti » 3 giugno 2014, 8:45

Mi hai preceduto di pochi istanti: avevo intenzione di parlarne proprio oggi dopo averla "ritrovata" (devo far qualcosa per migliorare la mia archiviazione...) tra i miei dischi. Versione: lato B de L'Uccellino Della Radio.

Continuo a preferirle la versione di Buti, che oltre che essere molto virile come giustamente hai osservato, ha anche un ritmo ben piu' incalzante dell'orchestra che aggiunge il proverbiale "qualcosa in più" a questo brano, il quale rischia facilmente di scivolare nella melassa o nella tragedia pazzesca da soap-opera. :-?

La versione della Fioresi è comunque davvero degna di nota: una bella interpretazione, da par suo ma asciutta, senza quegli eccessivi cinguettii che ogni tanto caratterizzano le sue incisioni. Si distingue inoltre per un testo ancora più stringato di quello di Buti: in pratica, grazie ad una lunga ed elaborata introduzione orchestrale, il brano termina già al saluto d'addio sul molo del porto! :-O
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