Gallerie di etichette CETRA (ma quanti bei colori!!!)

[Marco Gilardetti]

Come m'ero ripromesso di fare assieme ad Aron Gazzarin, ho un po' scartabellato nelle varie casse di dischi e fotografato le diverse etichette CETRA che mi si presentavano sotto gli occhi.

La prima curiosità è che dell'etichetta blu "classica", di cui Aron segnalava due versioni, ne ho trovata una terza.

Tento di disporle in ordine approssimativamente cronologico, seguite da qualche mio commento anche in merito alla rarità di ciascuna etichetta. Aspetto naturalmente altre vostre ulteriori osservazioni!

Mi chedo se le varianti siano tutte qui. Probabilmente no, e non vedo l'ora di vedere nelle vostre fotografie qualche altra combinazione di colori a me ancora sconosciuta!



Blu "classica" e oro, con acronimo SPQR sul basamento monumentale della lupa e scritta squadrata in stile impero.
Inizio anteguerra. Credo sia, cronologicamente, la prima.
Molto diffusa.



Blu "classica" e oro, ancora con scritta squadrata in stile impero ma priva dell'acronimo SPQR sul basamento della lupa, sostituito da linee orizzontali.
Medio anteguerra (credo sia cronologicamente la seconda utilizzata).
Molto diffusa.



Blu "classica" e oro, senza acronimo SPQR e con scritta CETRA "stondata" di gusto più moderno (come già segnalata da Aron).
Tardo anteguerra e periodo bellico.
Diffusa.



Rossa "classica" e oro. Mi chiedo se anche della versione rossa esistano varianti senza acronimo SPQR e con scritta CETRA stondata (è probabile, ma possedendo molti meno dischi con questa etichetta non m'è stato possibile capirlo).
Anteguerra e periodo bellico.
Abbastanza diffusa.



Verde salvia e oro.
Dopoguerra e primi anni '50.
Molto diffusa.



Verde limone e rossa. E' difficile collocare temporalmente questa etichetta. Cromaticamente è tipica degli anni '50 (e le incisioni, a loro volta, lo sono); però si noti la scritta "stondata" di vecchio tipo e le righe orizzontali sul basamento della lupa, di tipo ancora più vecchio!
Prima metà anni '50 (?).
Rara.



Lilla e argento.
Metà anni '50.
Molto diffusa.



Argento e blu. Non so se c'è una ragione, ma questa etichetta è molto comune soprattutto coi dischi di Claudio Villa.
Metà anni '50.
Diffusa.



Verde foresta e argento.
Fine anni '50.
Abbastanza diffusa.



Bianca e blu.
Fine anni '50 - anni '60.
Poco diffusa.

[Aron Gazzarin]

woooww la 6° non l'avevo mai vista... ma è possibile che tra quelle blu squadrata e stondata sia differente anche la lacca? infatti i miei stondati anche se consumati alcuni sono luccicanti mentre quelli con la scritta squadrata sono neri normali senza strani bagliori

[Marco Gilardetti]

Sicuramente la composizione della mescola è cambiata in più d'una occasione, ma non saprei dire se ciò sia sempre coinciso esattamente con un cambio di etichetta. Quasi sicuramente no.

Per esempio ho un disco (uno solo!) CETRA con etichetta blu e scritta stondata "classica" che è stampato addirittura su un foglio di cartone, leggerissimo, con sopra solo un sottile strato di mescola alla gommalacca. Un po' sul tipo dei dischi Sonovox, per intenderci. Una cosa stranissima. Forse in periodo bellico si trovarono talmente a corto delle consuete materie prime che, per qualche mese, tentarono quella via. Ad ogni modo, pur essendo un disco completamente fuori dal comune, presenta la "solita" etichetta blu con scritta stondata.